Ciao Francesca, mi chiamo Flavia e sono la mamma di Daniele da 53 giorni.
Ho sempre sognato di allattare al seno i miei figli, nel vero senso della parola! Ho più volte fatto questo sogno e provato ad immaginare come ci si possa sentire; per questo forse ci tenevo così tanto ed ho insistito nonostante le difficoltà. Ho provato ad attaccarlo la prima volta 12 ore dopo il parto, appena me lo hanno portato, e con un pò di difficoltà è riuscito a trovare il meccanismo per prendere bene il seno. Purtroppo però ogni volta ci metteva più di 5 minuti per riuscire ad attaccarsi, un po’ per la fretta di mangiare, un pò per pigrizia.
Ho deciso di non demordere e non cedere e piano piano ha fatto il “callo”. Adesso per noi l’allattamento è una cosa spontanea e naturale…mio figlio si attacca facilmente, mangia sereno, cresce bene e io mi sento una persona soddisfatta perchè partecipo al miracolo della natura per il quale riesco a produrre il suo nutrimento.
Uso volontariamente la parola “persona” e non “mamma” perchè non credo che sia (solo) l’allattamento al seno a fare di una donna una madre.
Io allatto a richiesta… di cibo! Quindi porgo il seno ogni volta che Daniele ha fame o almeno ogni volta che ho il dubbio che l’abbia… Per mia fortuna è un bimbo molto regolare e piange quasi solo per essere attaccato, praticamente ogni 3 ore…
Considero la tenacia e la fortuna le due caratteristiche principali per un buon allattamento: la tenacia perchè spesso ci si arrende per il dolore al seno, per le ragadi, per un attacco scorretto o difficile che spazientisce, e la fortuna perchè ci sono bimbi molto voraci che non danno il tempo alla mamma di affinare la tecnica di attacco o il tempo necessario per far guarire il seno…non parlo della fortuna di avere o non avere il latte perché PERSONALMENTE penso che non esista un mammifero che non ha il latte, piuttosto ci sono tanti tanti problemi che possono scoraggiare le mamme e soprattutto tante interferenze (anche solo un biberon di latte formulato) che inibiscono la produzione di latte, e a quel punto si… Il latte non è abbastanza…
Io ho il seno minuscolo, non è cresciuto in gravidanza e (ahimè) nemmeno in allattamento, giusto quando è pieno pieno lo sento più duro, per questo spesso le persone si meravigliano che mio figlio, nato di oltre 4 kili potesse essere sfamato da un seno così piccolo…
E insomma, la mia soddisfazione è ancora maggiore perchè questa dipendenza tra me e mio figlio è un segreto tutto nostro, un momento unico, uno scambio continuo: io dò a lui tutto quello che gli serve per crescere e lui dá a me tutto… TUTTO quello che mi serve per vivere!
Grazie Flavia per la tua bella esperienza che ci insegna che tenacia e fortuna possono essere grandi alleate nell’allattamento!