Le prime “bevute” dei nostri bimbi… cucchiaini, bicchierini, tazze antigoccia? Cosa usare per dare ai bimbi l’acqua?
Tante sono le mamme che spesso scrivono per avere consigli riguardo ai prodotti da utilizzare per iniziare ad introdurre i liquidi durante lo svezzamento dei loro bimbi, per questo ho pensato di riassumere in questo post la nostra esperienza!
Come detto più volte Alessandro è passato direttamente dal seno al bicchiere.
Non abbiamo mai utilizzato il biberon perché non c’è stata necessità, per questo, una volta avviato lo svezzamento, ho iniziato a utilizzare i bicchieri per bambini più piccoli e il primo che ho acquistato è stato quello della Avent con beccuccio.
Man mano che è cresciuto ho deciso di utilizzare bicchieri che “crescessero” con lui e avendo avuto modo di provare i diversi modelli della Avent posso dire con certezza che sono degli ottimi prodotti e che aiutano davvero ad imparare a “bere”.
I tre che abbiamo utilizzato e che continuiamo ad usare sono stati: quello con beccuccio, quello con cannuccia e quello definito tazza “per grandi”.
Alessandro ovviamente ormai beve tranquillamente dal bicchiere “normale”, ma continuiamo ad utilizzare questi prodotti soprattutto durante i viaggi e di notte.
Svezzamento non è solo pappe, ma anche liquidi, come dar da bere ai nostri bimbi?
Vi racconto nel dettaglio le caratteristiche principali e l’utilizzo di queste tre tazze per dar da bere ai bambini, sperando possa esservi utile nella scelta dello strumento più appropriato da utilizzare per i vostri piccoli.
Iniziamo col dire che tutti i prodotti Avent sono BPA free e altra cosa molto importante, soprattutto se si ha intenzione di utilizzarne più di uno, è che tutti i vari elementi sono intercambiabili.
Questo significa che se si perde un pezzo o se si vogliono scambiare i sopra con i sotto è possibile farlo senza nessun tipo di problema!
Il primo bicchiere di Alessandro, come già detto è stato quello con beccuccio rigido che si può utilizzare dei sei mesi in avanti.
Questa tazza è stata pensata per imparare a bere correttamente: il beccuccio rigido e la valvola antigoccia permettono, infatti, al bimbo di iniziare a provare ad assumere liquidi senza sporcarsi e iniziando a sviluppare una certa autonomia.
Il nostro bicchiere, che ha segnato anche l’ingresso all’asilo nido di Alessandro e quindi l’ha accompagnato in una fase importante della sua vita, è reso allegro e festoso da due pinguini, a lui é piaciuto tanto e ha imparato subito ad usarlo, grazie anche alla presa a due manici!
Un’altra tazza Avent che ci è stata molto utile, è stata quella con la cannuccia, davvero molto utile, consigliata dai 12 mesi e che permette di sviluppare nuove abilità.
Infatti i manici non ci sono più e lasciano il posto a una bottiglia con una forma ergonomica facilmente afferrabile, che ricorda una borraccia!
Il sistema antigoccia permette di non bagnarsi e la chiusura, secondo me mooooolto utile, fa sì che la cannuccia venga richiusa quando non utilizzata.
Infine abbiamo sperimentato la tazza per grandi, un prodotto davvero intelligente che permette al bimbo, afferrando i due manici, di poter bere da tutti i lati del bicchiere e un tappo rende il tutto pratico per portarlo in giro.
Premendo con le labbra sulla tazza esce l’acqua con grande sorpresa di Alessandro che abituato alla suzione, era molto orgoglioso di bere solo “aprendo la bocca”!
Alessandro mi chiedeva: “Mamma mi dai il bicchiere dei grandi, ormai sono diventato grande non posso usare quello dei pinguini!”
Con tutti i tre prodotti ci siamo trovati molto bene e, come anticipato, li stiamo utilizzando ancora in diverse occasioni, ad esempio la notte quando Ale chiede l’acqua utilizza questi bicchieri, in particolare il primo e il secondo o durante i viaggi in macchina o al ristorante quando ci sono solo i bicchieri di vetro.
Io sono per la “via di mezzo”, in tutto… credo che gli eccessi non siamo mai una buona cosa, non condivido chi vuole che i figli diventino grandi e autonomi in un attimo, forzando il loro percorso, così come trovo sbagliato, tenerli legati a noi, senza dar loro la possibilità di crescere.
Quello che desidero è che mio figlio cresca, che impari ad essere autonomo, con i suoi tempi, ma fornendogli gli insegnamenti e gli strumenti adatti per diventarlo!
“post in collaborazione con Philips Avent”
