La posizione “a culla”: per imparare!

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La posizione a culla è la classica, quella che tutte noi ci immaginiamo, quando torniamo col pensiero a quel quadretto etereo di allattamento che si è formato nella nostra testa durante la gravidanza.

Si tiene il neonato in braccio e solitamente si sta sedute. Ci si siede cercando la posizione più comoda e questo é molto personale, dipende se si è reduci da un cesareo, da un’ episiotomia o altro, con le gambe incrociate, stese, piegate, con la schiena appoggiata o meno, è la mamma che decide come è maggiormente a suo agio, indipendentemente dalle direttive standard che vengono date dal personale dell’ospedale e che sembrano essere dogmi di fede.
L’importante è che la mamma sia il più comoda possibile, considerando la poca esperienza e la conseguente tensione.

Io personalmente i primi giorni con la ferita del cesareo che faceva male, mi trovavo abbastanza bene stando sul letto con lo schienale alzato e le gambe piegate come per fare gli addominali per intenderci, mettevo  mille cuscini dietro la schiena, ma mi ritrovavo sempre china sul bimbo per vedere se era attaccato bene, se ciucciava , per controllare se il nasino era libero e anche solo per guardarlo! Non ho mai usato nessun cuscino per l’allattamento, ma ho molte amiche che si sono trovate benissimo con questi come aiuto.

In questa posizione il bimbo deve avere orecchio spalla anca in asse, almeno all’inizio quando le dimensioni contenute e la sua poca mobilità lo consentono.
Si ha un contatto col piccolino davvero emozionante, ci permette di osservarlo e scoprirlo e di abbracciarlo e “proteggerlo”…

Crescendo gli sguardi si incroceranno e si potrà addirittura “giocare”… Col passare del tempo col mio bimbo è nato un gioco : quando si stacca per guardarmi gli dico:” cosa fai sbirci? Sbircione!”  Lui ride, si riattacca e si stacca già sorridendo aspettando che glielo ridica!

In questa posizione il mento del bimbo è rivolto verso l’ interno del seno, pertanto i quadranti che verranno svuotati maggiormente sono proprio quelli interni, questo è da tenere presente in caso di ingorgo mammario o dotto ostruito.

La posizione a culla è la prima che si utilizza, quella che serve per “imparare” e prendere dimestichezza col nostro fagottino… La prima di una luuuunga serie di posizioni che verranno scelte a seconda del momento e delle esigenze!

F.C.

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