E poi lo guardi e… passa tutto!
Da quando il mio fagottino è nato gli ho ripetuto spesso una frase: “passa tutto!”, ovviamente corredata da baci, coccole, carezze e abbracci!!! Ogni tanto ho paura di… consumarlo, alla faccia di chi non approva l’alto contatto!
Gliel’ho ripetuto spesso durante i nostri lunghissimi 12 giorni in ospedale dopo il parto, quando gli facevano i controlli al nido e durante le nostre notti insonni piene di amore, latte, calore e coccole: “…passa tutto!”
Lo ripetevo quando tirava le gambine in preda alle “cosiddette coliche” (della cui reale esistenza ho tra l’altro seri dubbi) e non capiva ancora le mie parole: “… passa tutto!”
Gliel’ho detto ad ogni vaccinazione, quando sempre più consapevole ad ogni “nuovo buchino” sentiva male: “… passa tutto!”
Gliel’ho detto durante l’arrivo dei dentini, quando con quelle gengive rosse e gonfie, si ciucciava le mani come se non ci fosse stato un domani: “… passa tutto!”
Gliel’ho detto tante volte alle prime botte e cadute, quando quegli occhioni pieni di lacrime, sembravano non dovessero calmarsi mai: “… passa tutto!”
Glielo dico quando non sta bene e tra una febbre, un raffreddore e una noiosissima tosse, gli ripeto: “…passa tutto!”
E so che glielo ripeterò per sempre, perché sarò lì in ogni momento della sua vita: in quelli belli, ma purtroppo e soprattutto in quelli meno facili!
L’ho ripetuto infinite volte in questi 19 mesi: tanti se penso alla vita, alle esperienze, alle emozioni, alle scoperte… pochissimi in termini oggettivi di tempo, ma ad una neomamme, fragile e inesperta, qualcuno lo dice mai un bel: “… passa tutto!”, magari accompagnato da un bacio o un abbraccio?
In ospedale
Quando partorisci e la ferita del cesareo ti fa vedere le stelle, quando ti dicono che il tuo bimbo non sta alla grandissima e tu sei terrorizzata, quando la montata lattea non arriva subito e hai paura che lui muoia di fame, ma poi arriva e pensi che sarai tu a morire causa esplosione imminente delle tue tette… c’è qualcuno che ti dice che tutto passerà?
A casa
Quando torni a casa e il tuo bimbo non dorme o piange e tu non sai bene come fare, quando controlli la cacca per vedere se è della consistenza e del colore che dovrebbe essere e sei tentata di prendere la tabella colori di Leroy Merlin per le pitture ad acqua per capire quale cavolo è il giallo oro/ocra/senape, quando la mancanza di sonno ti devasta e gli occhi ti si chiudono anche solo quando ti siedi quell’unico secondo sul water per fare pipì e tu credi che non dormirai mai più… qualcuno te lo dice: “… passa tutto!”?
Gli ormoni
Quando la miscela esplosiva di stanchezza, situazioni nuove da gestire e ormoni impazziti, ti fa piangere come quando guardi Ghost, crea tensioni col partner, ti fa pensare che non sei in grado di gestire quel piccolino indifeso e pertanto non sei e non sarai mai una buona mamma, quando lui sta dormendo e tu riesci a chiudere finalmente gli occhi e allora lui si sveglia e tu ti aspetti di veder saltar fuori lo striscione e le telecamere di “Scherzi a parte”… qualcuno lo dice che non sarà sempre così?
Allattamento
Quando i capezzoli costellati di ragadi ti fanno male perché l’allattamento a richiesta, quello vero, senza orologio, è faticoso e il tuo cucciolo è sempre attaccato, quando arrivano ingorghi mammari, dotti ostruiti, mastiti e ti ritrovi a spremere il seno, quando non sai se prende troppo peso, poco peso, lo pesi, lo ripesi, lo “doppiopesi” e impari praticamente a memoria le curve di crescita delle tabelle OMS, per sapere se il tuo fagottino è “giusto”… arriva da qualche parte un: “tranquilla… poi le cose cambiano… Passa tutto!”?
Ma io intendo qualcuno che te lo dice davvero e al momento giusto, non come tutte quelle meteore che passano in ospedale e in modo sbrigativo, causa sovraffollamento di puerpere, ti buttano lì un: “ma si non è mai morto nessuno!” oppure “tutto normale, succede a tutte!” Io non ho mai messo in dubbio il fatto di essere sulla stessa barca di altre mamme, ma sinceramente non me ne fregava molto era una magrissima consolazione!!! Oppure un’amica che te lo dice perché si ricorda esattamente il momento, anche se ora ha passato quelle fasi e le sue nuove problematiche sono sempre e comunque più serie delle tue. O la tua mamma che te lo dice rendendosi conto che ci sono dei giorni che sei a pezzi e che quello che vorresti è una cena pronta, due ore di sonno o di stiro e sapere che tutto andrà bene, non un confronto continuo con esperienza di vita, (seppur la vostra vita insieme), ma di 30 anni fa.
E allora ve lo dico io: “passa tutto!”, ho intenzione di spiegarvi esattamente quando ci si accorge che passa tutto a breve in un nuovo articolo, ma in tanto vi dico come potete fare per esserne certe nell’immediato.
Si perché esiste qualcuno che fa: “passare tutto” la stessa persona che ci fa porre la domanda, ci dà anche la risposta! Quel piccolo esserino che tanto ci sconvolge la vita ci dà la certezza che va e andrà tutto bene, solo per il fatto che fa parte della nostra vita!
Godetevi i momenti “si” guardandolo: siete riuscite ad addormentarlo, non importa per quanto dormirà… si è attaccato benissimo al seno… ha finito di poppare e adesso ha quell’espressione da ubriaco in estati sul viso… vi sorride, ride, fa le smorfie… ecco basterà guardare lui e… tutto passerà, se non altro… in secondo piano! Ogni tanto mentre guardo il mio bimbo mi chiedo che infinita cascata d’amore può nascere solo guardandolo e quanto amore può contenere uno sguardo! …lo guardi e… “passa tutto!”