Non potevo non scrivere un elogio a voi… le tette! Care amiche di una vita, maltrattate e bistrattate nell’ultimo periodo, meritate uno speciale ringraziamento per la fedeltà e il servizio offerti in questi lunghi 37 anni di onorata carriera.
IL RIFIUTO
A differenza di tante altre non siete state desiderate e bramate ore e ore di fronte allo specchio in attesa che faceste capolino, anzi quando siete arrivate, in anticipo sulle comuni linee guida, siete state rifiutate e tenute il più possibile nascoste. Il corpo di una bimba che pian piano si modifica e cresce un po’ in anticipo rispetto alle sue coetanee, può creare spesso disagio, per questo, care tette, il nostro rapporto non è iniziato nel migliore dei modi, ma è partito in sordina, mascherato da t-shirt extra large.
Nonostante questo e nonostante il mio essere un maschiaccio, vi ho sempre dotato di un guardaroba degno di Victoria Secret, perchè fin da piccola l’intimo è sempre stato fondamentale: ok per jeans, magliette, Converse, partite a calcio con i compagni di classe… ma biancheria intima rigorosamente femminile, sebbene sempre adeguata all’età!!!
LA COMPLICITA’
Però care amiche tette ci siamo riavvicinate durante l’adolescenza, quando finalmente è iniziata una vera e duratura amicizia. Strizzate in un push up da togliere il respiro, è nata la nostra complicità. Finalmente eravate motivo di vanto e non più di disagio!!! Mai volgari, mai eccessive, ma diciamo che in bikini facevamo la nostra figura!!!
L’ACCANIMENTO
Abbiamo superato anche i momenti dell’accanimento, quando per BEN 5 giorni consecutivi venivate ricoperte di crema rassodante ed eravate protagoniste di estenuanti sessioni di fitness, con la convinzione che quei 5 giorni sarebbero bastati per farvi “star su” come quelle di Pamela Anderson! Questi momenti arrivavano a spot… improvvisi e solitamente prima della prova costume! Povere, povere tette.
IL LEGAME
Dopo il test di gravidanza è iniziato un vero e proprio legame. Per i primi mesi eravamo pochissimi a sapere… io, il papà e voi! Voi che ogni tanto mi mandavate un segnale per ricordarmi che meraviglioso segreto custodivo, tensione, turgore, dolenza, tutti segnali a volte un pochino fastidiosi, ma che nei momenti di ansia ricercavo come fossero ossigeno. E voi lì, care amiche, a rassicurarmi mandandomi una fittina al momento giusto o iniziando a fare scurire l’areola quando in contro luce cercavo anche solo una leggera abbronzatura, per essere sicura che fosse tutto “nella norma”. Abbiamo smesso le linee di intimo super sexy, per lasciar posto a quelle un po’ più comode, senza però mai rinunciare alla nostra femminilità!
LA SIMBIOSI
E poi è arrivato lui! Il mio meraviglioso fagottino… e da lì abbiamo iniziato a gioire e soffrire insieme. Tanta emozione, ma anche tanta fatica. Primo step l’arrivo della montata lattea dopo il quale è iniziata la nostra simbiosi che dura ancora oggi! Inutile contare le notti in bianco e la stanchezza, la commozione quando si attaccava a voi… e guardava me! Quante ne abbiamo superate insieme e tante ne stiamo passando, ragadi, dotti ostruiti, ingorghi mammari, mastiti… Care tette siete state cosparse di argilla ventilata, coperte da foglie di cavoli, spremute come se non ci fosse stato un domani… Coppette in argento, lanolina, gocce di latte… Ci siamo ritrovate più volte zuppe perchè di latte per fortuna, ne abbiamo sempre avuto e continuiamo ad averne! Visite dal senologo, pianti accompagnati da disperati: “non ce la faccio più ora mollo!” e invece no… ce l’abbiamo fatta, io, voi e fagottino! Tiralatte, impacchi caldo umidi, ghiaccio, pannolini bagnati appoggiati sugli ingorghi e docce calde, sono stati i nostri migliori amici… e voi sempre lì, a permettermi di continuare a nutrire il mio piccolo! Certo ha sempre collaborato molto bene anche lui, quando abbiamo dovuto allattarlo in posizioni da circo per svuotare questo o quel quadrante ostruito, ma voi siete state fantastiche!!! Ho paura a dirlo a voce alta, ma da qualche tempo va decisamente meglio e il mio cucciolo ha 16 mesi ora! Uno dei ricordi più dolci e intensi che ho è l’immagine della sua manina su di voi mentre ciuccia, manina che in ogni flash back della mia mente è più grande… cresce, cresce anche grazie al vostro supporto, alimentare ed emotivo! Probabilmente fra poco mi verrete restituite, non so ancora in che condizioni e per il momento non voglio saperlo, ma torneremo solo io e voi. Il pensiero mi fa star male da un lato: finiranno questi meravigliosi momenti d’initimità col mio cucciolo, ma da un lato so che è così ed è giusto che anche noi riprendiamo la nostra “indipendenza”. Chissà se in futuro avremo modo di ricreare questa speciale magia con un nuovo cucciolo… intanto continuiamo ad occuparci di quello attuale finchè ci sarà la necessità e il desiderio!
Grazie tette, grazie per il regalo più grande che mi avete fatto, mi avete permesso di nutrire il mio fagottino, di coccolarlo, di proteggerlo, di scaldarlo e credo che il suo ringraziamento personale sia dato dal fatto che una delle sue parole preferite, nel suo decisamente super fornito vocabolario, sia proprio “Tette” e anche se a volte lo storpia in “Titte”, voi sapete benissimo che sta cercando voi!! Grazie tette…