MAMMA DI LATTE
Simone nasce il 04/06/2014 a 41 settimane con un peso inaspettato di 4,305 kg … e dopo poche ore ha un problema respiratorio che lo fa finire per una decina di giorni in Terapia Intensiva Neonatale … faccio quindi il mio primo incontro col tiralatte, tanto amato quanto odiato, resta comunque l’unico modo con cui inizialmente posso dare il mio latte al mio cucciolo.
Giorno e notte, ogni tre ore, attacco questa macchinetta infernale, nel frattempo vengo dimessa, Simone, quando posso stare con lui, si attacca sempre meglio e il tiralatte mi fa compagnia nelle mie ore di mamma senza neonato a casa non senza difficoltà.
Dopo i dieci interminabili giorni più brutti della mia vita da mamma, Simone torna a casa e io abbandono (allora pensavo definitivamente) il tiralatte.
Da qui in poi termina la parte difficile dell’allattamento di Simone e inizia una fantastica storia d’amore col mio cucciolo.
Dopo qualche mese una collega condivide un post su facebook … … un’ostetrica cerca mamme di latte per due gemellini … ci penso e considerando che è stato sempre un mio desiderio essere una mamma di latte la contatto, mi risponde Antonella, una persona speciale che in quel momento nemmeno immagino quanto cambierà il mio modo di essere mamma, e così inizia la mia avventura di mamma di latte.
Rispolvero il tiralatte e con costanza e dedizione divento una delle balie di Loris e Liam, conosco Valentina una mamma davvero speciale e Leila la sorella maggiore che ogni tanto si fa una ciucciatina del mio latte quando la mamma è distratta.
Inizio come semplice donatrice, tiro il latte, lo congelo e poi lo consegno ad Antonella, man mano prendo confidenza e siccome Antonella abita lontano e si sobbarca di un viaggetto piuttosto lungo mi propongo di portare una volta a settimana il latte a Valentina.
Il nostro diventa un appuntamento fisso (sembriamo delle spacciatrici di latte) ci accostiamo con le auto, breve cenno di saluto e poi via a scambiare borse termiche, vasetti di latte e sacchetti col ghiaccio, chiacchierata tra donne. Poi noto che tante donatrici tirano il latte ma poi per questione di tempo e distanza non riescono a portarlo a Valentina, allora propongo di fare da base alle mamme della mia zona e qui la storia si complica perché incastrare un lavoro, due figli e una catena di latte non è una cosa semplice ma come dice Ligabue: “è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare…”
Oggi posso dire che tra incontri fugaci, doppio freezer in casa e litri di latte materno la catena è continuata sicuramente non nascondo che ci sono state delle difficoltà, ma i gemellini sono in gran forma e sono arrivati quasi ai 12 mesi di latte materno, il grosso del lavoro l’ha fatto la mamma ma questi cuccioli si trovano un sacco di mamme surrogate che gli hanno voluto bene … chi per mesi … chi per qualche ora … ma in ogni goccia di questo latte che li ha nutriti c’è l’amore di una mamma … non sempre la loro … ma se ci penso … che gran cosa abbiamo fatto!!!!!!!!
Che dire di questa esperienza, mi ha riempito il cuore e l’anima, è stata impegnativa e a volte faticosa ma il sapere di aver fatto del bene a questi due nanerottoli mi da una gioia infinita.
Da poco ho saputo che il prossimo anno anche a Brescia aprirà una banca del latte ufficiale presso l’ospedale Civile … beh era ora … il latte raccolto andrà prevalentemente ai bimbi prematuri ricoverati in Tin ma il latte materno è un gran dono per tutti i bambini indipendentemente dall’età quindi lancio un messaggio a tutte le mamme che ne hanno la possibilità donate il vostro latte … è oro bianco!!!!
Giorgia