Un nuovo appuntamento con le banche del latte umano donato: le BLUD. Questa volta parliamo della banca di San Giovanni Rotondo.
Il TG Norba in questo video racconta la donazione del latte materno ed in particolare ci parla della banca del latte della “Casa sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
Il Dott. Alberto Gatta, responsabile della struttura, è stato molto disponibile nel fornirci informazioni al riguardo. Di seguito le sue parole di luglio del 2013, dopo tre anni, la banca di San Giovanni Rotondo è ancora attiva e aiuta tanti bimbi prematuri.
“Compie quasi 3 anni di vita la banca del latte umano donato (BLUD), nata il 1° Settembre 2010, da me fortemente voluta e che si è potuta concretizzare grazie all’appoggio del Direttore Generale, Dott. Domenico Crupi, il quale ha creduto nella bontà del progetto. Tanti obiettivi sono stati raggiunti a favore dei nostri piccoli. Il latte umano, per i pretermine e per i neonati affetti da patologie, è da considerarsi un vero supporto terapeutico. La collaborazione sentita e generosa delle mamme, che hanno capito l’importanza del loro gesto, è lodevole. Proprio per questo si è cercato di arrecare loro il minor disagio possibile, creando un servizio di raccolta del latte a domicilio. I corsi di preparazione al parto e quelli sull’allattamento favoriscono l’arruolamento delle potenziali donatrici, a cui si aggiungono le mamme che partoriscono in Casa Sollievo della Sofferenza, con le quali ho un colloquio diretto al momento della dimissione, in cui viene ripreso e ribadito il valore della donazione, anche attraverso la consegna alle neo-mamme di una lettera di invito a questo gesto di delicata e profonda importanza. Il latte viene donato fino al compimento del 6° mese del bambino, momento in cui viene spedita alle mamme una lettera di ringraziamento. Sempre nell’ottica del miglioramento, si è reso necessario avere a disposizione un latte dal contenuto proteico noto. Ancora una volta devo sottolineare la disponibilità del Direttore Generale, il quale ha fatto in modo che ciò si realizzasse con l’acquisto di un apparecchio che analizza il contenuto del latte umano. Dopo 15 giorni dalla nascita il contenuto proteico del latte materno diventa inadeguato per i fabbisogni nutrizionali del prematuro e necessita di essere fortificato; è quindi ora possibile eseguire la fortificazione individualizzata del latte materno, evitando un’alimentazione troppo povera ma anche eccessiva e riducendo al minimo i problemi di tolleranza alimentare legati alla fortificazione stessa.
Attualmente la nostra Banca insieme ad altre 5 in tutta l’Italia sta partecipando ad uno studio che valuterà gli effetti della dieta mediterranea sulla qualità del latte umano. I risultati dello studio potrebbero rivelarsi utili nel consigliare le donne su quali alimenti assumere per la produzione di un latte della migliore qualità possibile.
Sono in programma altri studi, come quello sull’estrazione di cellule staminali dal latte materno.
Ed ora un po’ di dati dal 1/9/2010 al 30/11/2016 sono:
614: le mamme arruolate
2048: i litri di latte donato
1347: i litri di latte utilizzato
102: i neonati riceventi latte donato
Record di donazione: 98 litri da una sola mamma
Bacino d’utenza: Foggia e provincia, Bari e provincia, Regione Molise
Tante sono le testimonianze di mamme che sono diventate donatrici e, pienamente soddisfatte della forte esperienza umana, ci hanno ringraziato.
Un esempio:
“ Chi vi scrive è una mamma fortunata…
Il 26 Aprile del 2012, a Casa Sollievo della Sofferenza, è nato il mio piccolo Raffaele […] Dopo i suoi primi respiri è stato affidato alle cure dei neonatologi […] Grazie a loro tutto è andato bene ed io ho potuto fin da subito abbracciare il mio bambino ed attaccarlo al seno per poterlo allattare. Quando, qualche giorno dopo il parto, mi è stato chiesto di dare la disponibilità alla donazione del latte, alla Banca presente all’interno dell’Ospedale, ho prestato immediatamente il mio consenso, sperando di “ avere” abbastanza latte per il mio bambino e per tutti gli altri ai quali sarebbe potuto servire. […] Ho sperato di poter far parte di questo progetto meraviglioso che consente ai neonati prematuri o a quelli affetti da alcune patologie, di usufruire di un bene prezioso come il latte materno[…] Ho pensato che ogni mamma che ha il privilegio di mettere al mondo un bimbo sano dovrebbe sentire il “ dovere” di donare il proprio latte a tutti quei bimbi che non sono stati fortunati come il suo[…] Ogni giorno il mio impegno con il tiralatte e i biberon, utili alla raccolta e conservazione del latte, mi ha fatto sentire la mamma, oltre che di Raffaele, anche di tanti altri bimbi, tutti quelli ai quali ho potuto donare qualcosa di prezioso e che, nel mio piccolo, spero di aver potuto aiutare[…] Per questo quando, qualche giorno fa, ho ricevuto la lettera del Dott. Alberto Gatta e della sua equipe, con la quale mi ringraziavano, con parole bellissime, del mio “prezioso aiuto”, anche da parte delle mamme dei piccoli ai quali il latte era destinato, mi sono commossa, perché ho pensato che sono io, invece, a dover ringraziare per l’opportunità che mi è stata offerta. Devo ringraziare il Dott. Gatta, che così fortemente si è battuto per la realizzazione di questo ambizioso e meraviglioso progetto e la sua equipe, formata da persone splendide che ne rendono possibile l’attuazione ogni giorno attraverso la campagna di informazione offerta all’interno dell’Ospedale a tutte le mamme e successivamente con i contatti telefonici costanti tesi all’organizzazione della raccolta[…] Grazie agli autisti che con grandissima disponibilità concordavano giorni e orari per il ritiro del latte, cercando di venire sempre incontro alle mie esigenze. E grazie all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza perché permette di tradurre in realtà l’impegno di tutte le persone che ho citato e ringraziato, sperando di non aver dimenticato nessuno! […]
Manfredonia, 14 gennaio 2013
Avv. Michela Ciuffreda“
Ci tengo a rendere noto anche il caso singolare di telefonate di mamme che, venute a conoscenza dell’esistenza della BLUD di Casa Sollievo della Sofferenza, ci chiamano da altre regioni (addirittura una dalla Sardegna) e si rendono disponibili alla donazione, che purtroppo non può avvenire per ovvi motivi logistici.”
San Giovanni Rotondo, 5 luglio 2013
Dott. Alberto Gatta
Di seguito pubblico la locandina della banca del latte donato di San Giovanni Rotondo, dove viene spiegato molto bene, chi può donare, perchè donare e come farlo… come funziona la banca del latte e tutti riferimenti per poter contattare la struttura.
Voglio ringraziare personalmente il dottor Gatta che si è reso disponibile a fornirci le informazioni riguardanti la banca del latte e il materiale informativo, ma soprattutto perchè queste iniziative nascono e possono andare avanti grazie all’entusiasmo, alla professionalità e al lavoro di tante persone che credono nel progetto e si rendono disponibili a farlo crescere. Grazie pertanto a tutti coloro che gestiscono la banca el latte di San Giovanni Rotondo e alle mamme che continuano con le loro “adozioni di lattte”!