Tante sono le informazioni che arrivano dal XII Simposio Medela sull’allattamento al seno e la lattazione tenutosi a Firenze lo scorso 7 Aprile, ma sicuramente la Notizia con la “N” maiuscola riguarda HAMLET e la possibilità di curare i tumori grazie all’utilizzo del latte materno.
Non sembra vero che un elemento così naturale e alla portata di tutti, possa offrire una speranza tanto importante!
La Prof. Catharina Svanborg, membro dal 1997 dell’Accademia reale svedese delle scienze, ha presentato la sua scoperta ad una platea di oltre 500 persone tra medici, studiosi e professionisti del settore di oltre 40 Paesi.
HAMLET (Human Alpha-lactalbumin Made Lethal to Tumor cells) è un complesso antitumorale derivato dalla combinazione di due ingredienti comuni del latte materno: l’alfa-lattoalbumina e l’acido oleico ed è stato così denominato dal gruppo di ricerca della Lund University coordinato dalla Prof. Svanborg, la quale ha raccontato come sia stata una scoperta casuale.
Durante la ricerca di nuovi antibiotici naturali, basata sugli studi degli effetti antibatterici del latte materno, ha scoperto che una frazione di questo era in grado di indurre le cellule tumorali a suicidarsi!
I risultati degli studi clinici sull’uomo, mostrano che il complesso ottenuto grazie ai due ingredienti del latte materno, sia efficace sui papillomi cutanei (tumori causati da virus) e che, iniezioni locali di Hamlet in pazienti affetti da cancro alla vescica, fanno in modo che le cellule cancerogene vengano eliminate attraverso l’urina. La cosa davvero sorprendente riguarda l’assenza di effetti collaterali, infatti la morte cellulare riguarda solo il tessuto tumorale della vescica, non quello circostante, che quindi non viene danneggiato e i pazienti trattati non subiscono effetti tossici indesiderati.
Il meccanismo d’azione di HAMLET prevede che s’introduca nelle membrane delle cellule tumorali fino al nucleo, dove si accumula e blocca la moltiplicazione delle cellule stesse; questo impedisce al tumore di crescere, di diffondersi e distruggere le funzioni vitali dei tessuti sani.
HAMLET è stato sperimentato sui topi ed è emerso che limita l’avanzamento del tumore cerebrale e della vescica. Il complesso antitumorale assunto con acqua, presenta inoltre un’azione terapeutica contro lo sviluppo del tumore al colon, risultato che fa pensare ad un possibile utilizzo anche a livello preventivo in soggetti predisposti a tale malattia.
“Considerando l’inizio fortuito, un semplice studio sulle proprietà antibatteriche del latte umano, questo progetto ha percorso una strada moto lunga- spiega la Prof. Svanborg-. Nel latte materno è presente una varietà incredibile di molecole che combattono le malattie e i loro effetti combinati, proteggono i bambini allattati al seno sia da attacchi virali che batterici. Tuttavia, è eccezionale aver scoperto che il latte materno contiene anche molecole che offrono un potenziale protettivo a lungo termine contro altre malattie mortali come il cancro”.
Indipendentemente dal nostro pensiero riguardo all’allattamento al seno, non potevo non sottolineare questa scoperta eccezionale, che può offrire una speranza ai pazienti oncologici in tutto il mondo, dal momento che sono 40 i tipi di cancro sui quali HAMLET sarebbe efficace.
Il complesso antitumorale è già pronto per essere prodotto e testato su pazienti affetti da diversi tipi di cancro e la speranza è che tutto questo possa dare davvero una svolta alla ricerca volta a sconfiggere questo male terribile.