Donare il latte di mamma
Nel tempo e nelle culture sono esistite donne la cui funzione era quella di allattare i neonati della casa o del paese. Se chiedessimo alle nostre nonne ci risponderebbero con totale semplicità “ma certo! La signora …. era la balia (o nutrice) del paese. Ha allattato diversi bambini. Sapevo a chi chiedere se ne avessi avuto bisogno!”.
Oggi parliamo di donatrice e di Banca del latte ma il messaggio è rimasto immutato: chi ha un po’ di latte in eccesso lo offre ai bimbi più bisognosi.
Mi chiamo Antonella e sono l’ostetrica che si occupa di Human Milk Link (HML), un servizio gratuito che supporta la donazione di latte collaborando con le Banche del Latte Umano Donato. HML ha due scopi:
- Agevolare l’attività della donazione facendosi carico del trasporto del latte dal domicilio alla Banca;
- Sostenere ed assistere le famiglie donatrici mediante consulenze ostetriche al domicilio.
Perché donare un po’ del proprio latte?
Esistono tante tesi a supporto della donazione e sarebbe difficile raggrupparle in queste poche righe. Il latte materno è considerato un alimento salva-vita: è stato dimostrato come l’associazione di latte umano e farmaci migliori la prognosi dei piccoli prematuri. Dall’altra parte, le mamme donatrici hanno l’opportunità di non buttare il loro latte in eccesso e in più di familiarizzare con la tecnica della spremitura che potrebbe rendersi utile al momento del distacco con il proprio bambino (es. rientro al lavoro).
Le mamme donatrici non donano solo il loro latte: in quei contenitori di liquido giallo/bianco ogni mamma DONA un sorriso, una carezza, un pensiero alla famiglia che riceverà quel latte. Vorrei portarvi con me nelle mie visite quotidiane e mostrarvi la felicità della mamma che con orgoglio mi consegna i contenitori congelati; vi farei ascoltare tutte le loro preoccupazioni e le loro domande per i neonati ricoverati; vi farei ascoltare le loro frasi di empatia rivolte alle mamme che purtroppo non hanno avuto la fortuna di ritornare a casa come immaginavano; vi farei assistere ai momenti in cui la mamma deve interrompere la donazione ma lei non vuole, lei vuole andare avanti; vi farei guardare i loro occhi lucidi quando le ringrazio per tutto il lavoro fatto; vi farei vedere come i fratelloni e le sorellone aiutano la mamma a raccogliere il latte; vi farei vedere come le mamme cercano di raccogliere più latte o di convincere le proprie amiche a fare altrettanto; vi farei vedere come si meravigliano i papà quando vedono tutto quel latte in congelatore; vi farei assaporare l’arte della donazione (così la chiamo io).
Le mamme donatrici lanciano un messaggio forte e chiaro alle mamme dei prematuri: “Tu non sei sola! Prenditi tutto il tempo che ti serve e nel frattempo ti offro il mio latte”. Le mamme che ricevono il latte donato si sentono rincuorate e hanno più spinta per lavorare sul proprio allattamento. Loro sanno che fuori c’è qualcuno che ha lavorato per loro e per il loro bambino. E viceversa, le donatrici sanno che in giro per la Lombardia e per l’Italia ci saranno dei piccolini che hanno mangiato il loro latte: chissà quanti fratelli e sorelle di latte ci saranno.
Voi mamme sapete bene quanto a volte sia difficile avviare e mantenere un allattamento: pensate a chi non può attaccare il proprio cucciolo al seno perché troppo piccolo o troppo debole. Donare è importante!
La donazione di latte supporta la cultura dell’allattamento: il latte di mamma è vita!
Uniamo le forze, insieme possiamo!
Ostetrica Antonella Schiavello
http://www.human-milklink.org/
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